HP EliteBook X G1i: un portatile professionale elegante, efficiente… e costoso
Introduzione
La linea EliteBook di HP è da anni un punto di riferimento per il mondo business: laptop eleganti, sicuri e progettati per la produttività. Con il nuovo HP EliteBook X G1i, HP perfeziona ulteriormente la formula, offrendo un dispositivo sottile, leggero, con un’eccellente autonomia e pensato per l’uso lavorativo quotidiano. Tuttavia, come spesso accade con i portatili business, il prezzo è piuttosto elevato, soprattutto se lo confrontiamo con alternative consumer ugualmente potenti (o più performanti) e meno costose.
In questa recensione completa analizzeremo tutti gli aspetti di questo notebook: design, qualità dello schermo, autonomia, prestazioni, connettività, audio e altro ancora. Vale davvero la pena investire su questo modello? Oppure è meglio considerare altre opzioni?
Design e qualità costruttiva: eleganza sobria
Uno dei punti forti dell’HP EliteBook X G1i è sicuramente il suo aspetto. Mantenendo un look professionale, introduce dettagli raffinati che lo rendono moderno. Il colore blu scuro del telaio è sobrio ma con stile. Curiosamente, il touchpad e il bordo della tastiera cambiano leggermente tonalità a seconda dell’angolazione della luce.
Il telaio in lega di magnesio ha una finitura leggermente ruvida e offre una sensazione di solidità e robustezza. Nessun rumore o flessione, né nella tastiera né nello schermo. L’unica piccola pecca è la cerniera: tende a vibrare leggermente dopo aver regolato l’angolo.
Con uno spessore di soli 1,83 cm e un peso piuma di 1,23 kg, è un ultraportatile ideale da portare ovunque. È decisamente più leggero rispetto al modello AMD (EliteBook X G1a) e perfetto per chi lavora in mobilità.
La base è stabile grazie a un ampio piedino posteriore in gomma e due piccoli piedini anteriori. L’apertura del display fa sì che il bordo posteriore tocchi la scrivania, inclinando leggermente il laptop e indirizzando il flusso d’aria calda lateralmente.
Tastiera e touchpad: buoni, ma non eccellenti
La tastiera retroilluminata in bianco è comoda da usare. I tasti sono ben distanziati, silenziosi e con una corsa fluida, ma il punto di attuazione è poco definito. Questo può influire sulla precisione della digitazione rapida.
Apprezzabile la presenza dei tasti funzione dedicati, tra cui Inserisci, Canc, Fine, PagSu/PagGiù, utilissimi in ambito lavorativo.
Il touchpad in vetro, più alto che largo, offre un’ottima scorrevolezza e una risposta precisa. I clic sono silenziosi ma netti. Nel complesso, l’esperienza è soddisfacente.
Schermo: luminoso, antiriflesso e adatto al lavoro
Il display IPS da 14 pollici, con risoluzione 1920x1200 in formato 16:10, è perfetto per la produttività. Non è 4K né ha un refresh rate elevato, ma per l’uso professionale va più che bene.
La finitura antiriflesso garantisce ottima leggibilità anche in ambienti molto luminosi. La luminosità supera i 520 nit, e la copertura dello spazio colore sRGB è al 99%, rendendolo adatto anche per editing base di immagini.
È touchscreen, con una buona reattività. Nonostante il trattamento antiriflesso, le impronte si notano poco. La mancanza di un alto refresh rate non compromette l’esperienza d’uso.
Audio: sorprendentemente buono per un laptop business
Uno dei punti più sorprendenti è il comparto audio: quattro altoparlanti, due ai lati della tastiera e due sul bordo inferiore anteriore. Per un portatile business, è una rarità.
Il suono è potente, equilibrato e le basse frequenze sono ben presenti (cosa non scontata). Anche ad alto volume non si avverte distorsione significativa. Perfetto per videochiamate, presentazioni o un po’ di musica in pausa pranzo.
Webcam, microfoni e sicurezza biometrica
La webcam da 5 MP con sensori a infrarossi supporta il riconoscimento facciale con Windows Hello. L’immagine è nitida in buone condizioni di luce, ma cala drasticamente al buio (rumore e perdita di dettaglio).
C’è un copri-obiettivo fisico per la privacy, ma la sua posizione non è ideale: coincide con l’area in cui si poggia il pollice per aprire il laptop, sporcando facilmente la lente. Questo può compromettere la precisione del riconoscimento facciale.
Fortunatamente, è presente anche un lettore di impronte digitali integrato nel tasto di accensione. È veloce, preciso e funziona molto bene come alternativa.
I microfoni, però, deludono: la voce viene captata chiaramente, ma l’assenza di cancellazione del rumore ambientale rende fastidiosi i suoni di sottofondo (ventilatori, traffico, ecc.). Un punto debole rispetto ad altri modelli HP come l’OmniBook X Flip.
Porte e connettività: bilanciate, ma senza eccessi
La dotazione di porte è buona, ma non straordinaria:
2x Thunderbolt 4 (USB-C con Power Delivery + DisplayPort 2.1)
1x USB-C 10 Gbps (Power Delivery + DisplayPort 1.4)
1x HDMI 2.1
1x USB-A 5 Gbps
1x jack audio combo 3,5 mm
(opzionale) slot per SIM
Manca il lettore SD e la porta Ethernet RJ45, ma i tre USB-C versatili compensano. È possibile caricare il laptop sia dal lato destro che sinistro — dettaglio comodissimo.
Ottimo anche il supporto Wi-Fi 7 e Bluetooth 5.4, che offrono velocità elevate e connessioni stabili durante i test.
Prestazioni: fluide per l’ufficio, non per il gaming
Il portatile monta un processore Intel Core Ultra 7 268V, pensato per l’efficienza energetica. Non è progettato per carichi pesanti (come rendering o gaming), ma per l’uso quotidiano in ambito lavorativo va più che bene.
Con 32 GB di RAM LPDDR5x e SSD PCIe Gen4 da 512 GB, offre multitasking fluido e buoni tempi di risposta. L’SSD non è tra i più veloci del mercato, ma resta valido.
I benchmark mostrano prestazioni solide in single-core, mentre in multicore il modello AMD (G1a) ha la meglio. Il comparto grafico è affidato a Intel Arc Graphics 140V, superiori alle Radeon integrate ma non adatte a giochi o editing video avanzato.
Autonomia: un vero campione
L’autonomia è uno dei veri punti di forza: in riproduzione video 4K offline ha raggiunto le 21 ore, praticamente il doppio rispetto al modello con AMD.
Nell’uso misto reale (navigazione, email, documenti), supera facilmente le 12 ore. Il merito va all’efficienza del chip Intel e dello schermo ben calibrato.
La ricarica avviene tramite un alimentatore da 65W, compatto e smontabile in due parti, ideale per chi viaggia spesso.
Conclusioni: HP EliteBook X G1i, sì o no?
L’HP EliteBook X G1i è un portatile professionale di alto livello: leggero, elegante, silenzioso, con grande autonomia e una costruzione impeccabile. Perfetto per l’utente aziendale che cerca affidabilità e discrezione.
Ma il prezzo è un ostacolo importante: oltre i 2.000 €, bisogna essere certi di sfruttarne tutte le funzionalità business (come HP Wolf Security). In caso contrario, modelli come Lenovo Yoga 9i o ThinkPad X1 offrono di più… spendendo meno.
In sintesi, se lavori in mobilità e hai bisogno di un laptop sicuro, silenzioso e duraturo, l’EliteBook X G1i è una scelta eccellente. Ma se cerchi potenza grafica o intrattenimento, guarda altrove.
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