Come Duolingo è cresciuta del 450%: La storia straordinaria di Luis von Ahn e la sua missione per democratizzare l’istruzione

Quando si parla di Duolingo, viene subito in mente il gufo verde che ci sollecita ogni giorno a non dimenticarci di fare pratica con il francese o il giapponese. Ma dietro a questa app giocosa c’è una storia affascinante fatta di determinazione, ingegno e passione educativa.

Sotto la guida del suo fondatore Luis von Ahn, Duolingo ha raggiunto traguardi straordinari: 21,4 milioni di utenti attivi al giorno nel secondo trimestre 2023 (con una crescita del 62% rispetto all’anno precedente), profitti per 3,7 milioni di dollari, ed è quotata al NASDAQ. Ma tutto ha avuto inizio molto lontano, in Guatemala.

🔸 Dalle macchine dei dolci alla Carnegie Mellon

Luis von Ahn è nato e cresciuto a Città del Guatemala in una famiglia benestante: entrambi i genitori erano medici e la madre, dopo pochi mesi di lavoro in ospedale, ha preso le redini della fabbrica di caramelle di famiglia. Ma Luis non era affascinato dai dolci: da bambino preferiva smontare i macchinari della fabbrica (spesso senza riuscire a rimontarli) e passare le vacanze estive risolvendo esercizi di matematica.

Il Guatemala, però, viveva anni difficili: una lunga guerra civile (1960–1996), criminalità dilagante e pochissime opportunità educative. Sua zia fu persino rapita. E nel paese non esisteva nemmeno una facoltà universitaria di matematica.

Così Luis decise di trasferirsi negli Stati Uniti per studiare. Per farlo, doveva sostenere il TOEFL, ma tutti i posti nella sua città erano esauriti. Fu costretto a spendere 1.200 dollari per andare a sostenerlo in El Salvador, il paese vicino.

Questa esperienza lo segnò profondamente. Capì due cose fondamentali:

1. L’inglese è un passaggio obbligato per migliorare la propria condizione economica.

2. Il sistema educativo, in realtà, accentua le disuguaglianze: senza soldi, non avrebbe mai potuto permettersi di sostenere quell’esame.

🔸 Dal CAPTCHA a Google: l’inizio di una carriera geniale

Durante il dottorato in informatica alla Carnegie Mellon University, Luis partecipò a un seminario di Yahoo!, dove venne presentato un problema: i bot creavano email false per inviare spam. Luis, con il suo relatore Manuel Blum (vincitore del Turing Award), trovò una soluzione: il CAPTCHA, quei testi distorti che solo un umano può leggere.

Yahoo adottò il sistema in una settimana. Luis non ricevette soldi, ma diventò noto al grande pubblico. Ottenne la MacArthur Fellowship (soprannominata “genius grant”) e fondò una nuova area di ricerca: la computazione umana.

In questo ambito inventò:

• Il gioco ESP Game, acquisito da Google, che aiutava le IA a etichettare immagini.

• reCAPTCHA, una versione intelligente del CAPTCHA, che permetteva agli utenti di aiutare a digitalizzare vecchi libri mentre confermavano di non essere robot.

Luis strinse una collaborazione con il New York Times per digitalizzare i propri archivi. Una startup che usò reCAPTCHA completò in una settimana un anno intero di archivi. Il nome di quella startup? Facebook.

Google acquistò reCAPTCHA e Luis guadagnò (quasi) tutto, avendo autofinanziato il progetto.

🔸 La nascita di Duolingo: una missione sociale

Anche durante il periodo a Google, Luis non smise di pensare all’educazione. Con uno dei suoi studenti di dottorato, Severin Hacker, iniziò a lavorare su un’idea: un’app per imparare le lingue gratis. Nacque così Duolingo.

L’obiettivo era semplice ma ambizioso:

"Rendere l’istruzione accessibile a tutti, gratuitamente."

Luis rifiutò di creare un’organizzazione no profit. Voleva costruire una azienda sostenibile, con un modello di business solido. Ma come guadagnare offrendo corsi gratuiti?

🔸 Crescita prima dei profitti: un piano audace

Nei primi anni, Duolingo non guadagnava. Tuttavia, il fondo Union Square Ventures contattò Luis spontaneamente e investì 3,3 milioni di dollari. Seguirono Tim Ferriss e Ashton Kutcher. Nel 2015 l’azienda valeva 470 milioni, ma senza un euro di fatturato.

Quando arrivò Google Capital, dissero a Luis:

"Avete una valutazione altissima e nessun profitto. E siamo i più ingenui tra gli investitori, non ne troverete di meglio."

Luis capì che era arrivato il momento di monetizzare.

🔸 Le idee che non hanno funzionato

All’inizio, cercarono di vendere traduzioni fatte dagli utenti (come esercizio). Avevano clienti come CNN e Buzzfeed, ma il modello era fragile:

1. Il mercato della traduzione è povero e competitivo.

2. La traduzione automatica migliorava di giorno in giorno.

3. Scrivere su mobile è scomodo.

4. I margini erano ridicoli.

5. Il rischio era trasformarsi in una società di traduzione, non di formazione.

Così si passò a un modello semplice e geniale:
Gratis per tutti, con pubblicità. Oppure abbonamento per chi vuole rimuoverle e ottenere vantaggi.

🔸 Crescita e retention: la chiave del successo

Per un’app in abbonamento, la retention è fondamentale. Ma quale? Duolingo ha puntato tutto sulla retention giornaliera.

Un miglioramento del 2% nella retention giornaliera (DAU) porta a un aumento del 75% degli utenti in 3 anni.
Ecco perché hanno creato meccanismi di gamification: serie giornaliere, livelli, premi, classifiche… tutto per convincere l’utente a tornare ogni giorno.

Tra il 2019 e il 2022, gli utenti giornalieri sono aumentati di 4,5 volte. Il COVID ha accelerato questa crescita: con più tempo libero a casa, molti hanno iniziato a studiare.

🔸 Cultura aziendale e missione

La sede è a Pittsburgh, vicino alla CMU, dove Luis può accedere ai migliori talenti. Duolingo non attira i migliori con stipendi, ma con una missione.

Luis lo ha detto chiaramente:

"Vogliamo guadagnare per poter aiutare più persone, non per arricchirci."

E ha funzionato. Molti dipendenti sono ancora lì dopo 10 anni, una rarità nella Silicon Valley.

🔸 E ora? Esami, matematica e AI

Duolingo ha ampliato la sua offerta:

• Duolingo English Test (DET): accettato da oltre 4.000 università (tra cui Harvard), costa solo 59 $ (contro i 200 $ del TOEFL).

• Duolingo ABC: alfabetizzazione per bambini.

• Duolingo Math: matematica base per bambini e adulti.

• Duolingo Max: lanciato nel 2023, usa AI per simulazioni reali e spiegazioni personalizzate. Costo: 29,99 $ al mese.

🔸 Ma Duolingo ha davvero un vantaggio competitivo?

Assolutamente sì. Ecco 3 motivi principali:

1. Talento esclusivo grazie alla CMU.

2. Esperienza utente impeccabile: corsi gamificati, divertenti e coinvolgenti.

3. Costi di abbandono alti: cambiare piattaforma significa perdere i progressi, i premi, la motivazione.

✅ Conclusione

Luis von Ahn ha dimostrato che la tecnologia può davvero cambiare il mondo. Con Duolingo, ha creato una piattaforma che unisce gioco, apprendimento e accessibilità. E oggi, milioni di persone, da ogni parte del mondo, possono imparare una lingua — gratis.

Un esempio brillante di come visione, valori e determinazione possano trasformare un’idea in un movimento globale.